Venerdi’ 3 Ottobre il CAI Seniores ha partecipato alla  tappa da Vacri a  Lanciano  della XIX  edizione del Tratturo Magno insieme al CAI Lanciano   e con il   gruppo fisso  partito da L’Aquila il 29 settembre che  terminerà il cammino l’8 ottobre, attraversando Abruzzo, Molise e Puglia.

Nonostante il meteo ventoso e instabile i 25 km  previsti sono stati percorsi in allegria e in compagnia  senza eccessiva fatica   allietati, nei comuni attraversati , dalla accoglienza delle Amministrazioni e dei singoli abitanti   a testimonianza di quanto sia forte lo spirito di ospitalita’ da queste parti .  Ringraziamo quindi  per questa bellissima giornata il CAI di Lanciano . i tratturanti del gruppo fisso con cui abbiamo camminato    e tutte le Amministrazioni , le autorita’. le comunita’  e le  singole persone   che durante il percorso hanno reso piu’ leggera la nostra fatica . / G.U.

Di seguito  un bellissimo resoconto della giornata scritto da Filippo Di Donato

A noi che amiamo camminare piace la parola “Transumanza”. Etimo e pratica affondano le radici nel tempo, scandito dal poeta Gabriele D’Annunzio. Il significativo prefisso latino “trans” è dinamico, come il movimento che racchiude nel passaggio delle pecore attraverso territori e pascoli calpestando il suolo “humus”.

Il 3 ottobre 2025 abbiamo percorso un tratto della Transumanza lungo il Tratturo Magno: circa 25 km dei 244 km che uniscono L’Aquila a Foggia. Abbiamo condiviso questa esperienza con il gruppo fisso che, partito da L’Aquila il 29 settembre, terminerà il cammino l’8 ottobre, attraversando Abruzzo, Molise e Puglia.

In Abruzzo ogni luogo di montagna è segnato dall’antica tradizione della Transumanza, che, per secoli e generazioni, ha segnato storia, caratteristiche e costumi delle genti e delle terre alte. La Transumanza è un concreto esempio di convivenza con la natura, armoniosa e in sintonia con tempi e luoghi. Tutto iniziava a settembre quando i pastori si mettevano in viaggio per lo spostamento delle greggi verso sud. Dai monti d’Appennino alle Puglie seguendo il verde dei caldi pascoli con il clima mite. Lunghe vie verdi chiamate tratturi. Passato l’inverno, a maggio, lo spostamento si inverte verso nord, per tornare a casa, sui monti e nei paesi. Non era semplice la vita dei pastori transumanti, ma anche quella delle loro mogli. I pastori in cammino, con il gregge da controllare e custodire, dormendo all’aperto esposti al freddo e alla fatica. Tanti mesi lontani dai propri cari. Le mogli restavano sole ad accudire la casa e a svolgere tutti i lavori di campagna, con la mietitura, la raccolta delle patate, legumi e altre produzioni. Per tutti una solitudine pesante, un’abitudine alla fatica e alla pazienza che ha temprato le genti d’Abruzzo. La giornata del 3 ottobre 2025, insieme a incontrare tanti nuovi amici, è stata interessante sia nella percorrenza, raccontata e descritta da chi, oramai da 17 anni continua a rinnovare questa esperienza lungo i 244 km, sia nei luoghi che ancora custodiscono i segni dell’antica pratica, sia nell’accoglienza dei Comuni, con i Sindaci presenti nel testimoniare il legame con territorio e tradizione.

La tappa, come lo scorso anno, ha visto il coinvolgimento di un ingente numero di partecipanti e si è rivelata essere, nuovamente, la giornata col tasso di socialità maggiore anche grazie al TAM (Tutela Ambiente Montano) CAI di Lanciano e Teramo, anche con  la rappresentanza del  CAI Scuola.

Siamo tutti impegnati a riflettere sui cambiamenti climatici, sulla fragile salute della Terra e di noi che l’abitiamo, sui legami tra uomo e natura. In questo scenario complesso la Transumanza, riconosciuta dal 2019 Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO, assume valore come antica pratica di pastorizia sostenibile, di mobilità lenta ed economia circolare. Un esempio virtuoso.

Il CAI invita a vivere questa esperienza in ambiente di più giorni, a camminare, guardarsi attorno, osservare, ascoltare, percorrere il tratturo con rispetto e sensibilità, prendendosi cura dell’ambiente e delle risorse. Un esempio di escursionismo salutare e rigenerante.