- , ,

MERCOLEDI 29 OTTOBRE MONTE ORSELLO , LA MONTAGNA E L’ORMONE DELLA FELICITA’

 

 

 

 

 

Quando le giornate si accorciano , la luce diminuisce e l’Estate incomincia a essere un ricordo   arriva” il Winter blues” cioè un possibile cambio di stato d’animo che a volte può portare a sbalzi di umore e episodi di depressione, il tutto legato al fatto che il nostro organismo produce meno serotonina “l ‘ormone della felicità” con la ridotta esposizione solare e la ridotta attività fisica all ‘aperto dei mesi più freddi.
Giovedì 29 Novembre  sul sentiero verso il   monte Orsello,  in una splendida giornata piena di sole e di luce, i Seniores del CAI Teramo si sono guadagnati una massiva dose di felicità e di benessere mentale vivendo e condividendo dei   bellissimi momenti  a contatto con la natura.

FOTO SYLVIE LE BRUN

 

 

FOTO SYLVIE LEBRUN

foto SILVYE LEBRUN

FOTO SYLVIE LEBRUN

All’ inizio abbiamo camminato ne l” foliage” del bosco tra faggi , roverelle e cerri con l’ Autunno che a queste quote e in questo periodo corre veloce verso l ‘Inverno tappezzando di fogliame  i sentieri  con le ultime  colorate foglie resilienti appese agli alberi in attesa della prima neve.

 

 

Sul sentiero   solo  il fruscio sulle foglie  dei nostri passi nel silenzio dei  faggi , sbucati nella radura che anticipava la linea di salita ci siamo fermati e guardando intorno abbiamo pregustando il panorama della ascesa   che ci avrebbe portato verso la dorsale dell’Orsello ma . mai avremmo immaginato quello che sarebbe stato lo scenario e il paesaggio durante l ‘ascesa .

 

Il crinale  soleggiato   con il cielo azzurro  ha rivelato un presepe di paesi, di strade e man mano in quota montagne più lontane che affioravano di continuo fino alla vetta dell’ Orsello allargandosi a 360 gradi.
Guadagnata la cima ecco la cresta lunghissima che come un’ ala ci ha portato dall’Orsello alla cima di Fossa in volo insieme ai grifoni che spinti dalle correnti ascensionali volteggiavano con le grandi ali aperte sulle nostre teste .

Siamo rimasti  per un tempo indefinito sospesi tra la montagna, il  cielo azzurro e il Sole con un orizzonte sconfinato fatto di cime vicine e lontane , profili montuosi, valli immaginate, strade come margini di montagne e filo steso tra paesi in un universo dai contorni sfocati lontani  con i  colori addolciti dalla distanza  che davano un  senso di calma e di tranquillità.

Poi ecco dopo l’ascesa  la discesa, planando sulla lunga linea del sentiero  verso il basso, come  grifoni con la corrente discensionale  , lentamente  fino a distinguere i netti contorni delle cose e degli alberi, fino alle auto e al piano per godere della serenità che solo queste escursioni ti lasciano.

 

Testo G.U.  -Foto S. LEBRUN , F.S. AQUILINI

Buona montagna e tanta serenità  a tutti alla ricerca dell’ ormone della felicità  .

           FOTO F.S.  AQUILINI