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Quando le giornate si accorciano , la luce diminuisce e l’Estate incomincia a essere un ricordo arriva” il Winter blues” cioè un possibile cambio di stato d’animo che a volte può portare a sbalzi di umore e episodi di depressione, il tutto legato al fatto che il nostro organismo produce meno serotonina “l ‘ormone della felicità” con la ridotta esposizione solare e la ridotta attività fisica all ‘aperto dei mesi più freddi.
Giovedì 29 Novembre sul sentiero verso il monte Orsello, in una splendida giornata piena di sole e di luce, i Seniores del CAI Teramo si sono guadagnati una massiva dose di felicità e di benessere mentale vivendo e condividendo dei bellissimi momenti a contatto con la natura.
All’ inizio abbiamo camminato ne l” foliage” del bosco tra faggi , roverelle e cerri con l’ Autunno che a queste quote e in questo periodo corre veloce verso l ‘Inverno tappezzando di fogliame i sentieri con le ultime colorate foglie resilienti appese agli alberi in attesa della prima neve.
Sul sentiero solo il fruscio sulle foglie dei nostri passi nel silenzio dei faggi , sbucati nella radura che anticipava la linea di salita ci siamo fermati e guardando intorno abbiamo pregustando il panorama della ascesa che ci avrebbe portato verso la dorsale dell’Orsello ma . mai avremmo immaginato quello che sarebbe stato lo scenario e il paesaggio durante l ‘ascesa .
Il crinale soleggiato con il cielo azzurro ha rivelato un presepe di paesi, di strade e man mano in quota montagne più lontane che affioravano di continuo fino alla vetta dell’ Orsello allargandosi a 360 gradi.
Guadagnata la cima ecco la cresta lunghissima che come un’ ala ci ha portato dall’Orsello alla cima di Fossa in volo insieme ai grifoni che spinti dalle correnti ascensionali volteggiavano con le grandi ali aperte sulle nostre teste .
Siamo rimasti per un tempo indefinito sospesi tra la montagna, il cielo azzurro e il Sole con un orizzonte sconfinato fatto di cime vicine e lontane , profili montuosi, valli immaginate, strade come margini di montagne e filo steso tra paesi in un universo dai contorni sfocati lontani con i colori addolciti dalla distanza che davano un senso di calma e di tranquillità.
Poi ecco dopo l’ascesa la discesa, planando sulla lunga linea del sentiero verso il basso, come grifoni con la corrente discensionale , lentamente fino a distinguere i netti contorni delle cose e degli alberi, fino alle auto e al piano per godere della serenità che solo queste escursioni ti lasciano.
























