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DOMENICA 10 NOVEMBRE ABBIAMO FESTEGGIATO SAN MARTINO
Domenica 10 Novembre il CAI Teramo , come da tradizione, ha festeggiato S. Martino insieme agli amici del CAI Castelli e al CAI Family percorrendo il sentiero sul Canale di Gronda: partendo da Cerchiara ,arrivando all’eremo di S. Nicola, che abbiamo visitato, per poi ridiscendere a Casale San Nicola.
Eravamo in tanti a camminare nel bosco , certo la giornata era bruma , con la nebbia attaccata alla montagna che puoi solo immaginare mentre calpesti il soffice tappeto di foglie morbide e leggermente fangoso. Qualcuno forse ha pensato perchè tanta fatica per vedere il nulla privati dall’emozione di osservare , con il naso all’insù, il Paretone del Gran Sasso .
Camminare nella nebbia significa veramente solo farsi permeare dall’umidità, fare fatica, annoiarsi e farsi confondere dal limitare dello sguardo senza premiare la vista? E’ realmente così?
Eppure fotografi e artisti hanno più volte rivalutato la nebbia e il suo fascino. chi ha visto il bosco nella nebbia in autunno difficilmente se ne dimentica , alcuni addirittura la preferiscono al Sole perchè svela nuovi mondi , perchè la nebbia aggiunge non toglie, facendoti apprezzare cose che una giornata di limpida tramontana nasconderebbe….e che a volte l’occhio anche attento non coglie.
Noi abbiamo navigato nella nebbia, assaggiato l’olio nuovo , goduto dei colori autunnali emersi dal grigio della nebbia, della rugiada sulle foglie ancora nell’aria ,dei piccoli ruscelli , del muschio verdissimo sulle rocce , degli alberi sfumati, insomma momenti ….unici … , piccole cose , dettagli sempre diversi a ogni passo che ci hanno fatto apprezzare questa escursione nella caligine.
La nebbia è stata una lente di ingrandimento che isolando il circondario, dai rumori e da visioni lontane, ci ha focalizzato sul mondo ristretto di un piccolo universo. Allora questo è stato il valore aggiunto alla mancanza del Sole, un mondo diverso, e se qualcuno davvero si fosse immalinconito o infreddolito la compagnia di tutti . il vino , le castagne e il buon pasto hanno poi riscaldato il corpo e gratificato gola …
Eh poi senza la nebbia che San Martino sarebbe ?
TESTO: G.U. – FOTO: ARNALDO PILOTTI-ROCCO DI GIACOMO