- Attività, Attività sociale, Percorsi
Immaginate un tramonto di circa 2000 anni fa, in un pomeriggio di mezza estate , arrivate a Teramo e voi siete un viandante o piuttosto un commerciante di sale con cui approvvigionare i mercati dell’ Alta Sabina ricca di greggi e di latte o meglio ancora un Funzionario Imperiale con la sua scorta che si insedia in quella che è la V Regione Romana .
Veniamo dal tempio di Ercole presso il Flumen Vomanum che divide i Pretuziani abitanti la sponda sinistra, dai Vestini-Pinnensi e dagli Atriani, che si trovavano alla sua destra nella zona prossima all’Adriatico.
Ebbene stiamo entrando nell’ Urbe abbiamo lasciato indietro qualche giorno fa Amiternum ,attraversato il valico delle Capannelle, con le montagne incombenti , per scendere poi verso il mare lasciando la pietra miliare CIIII di Poggio Umbricchio e prendendo questo ramo della via Caecilia
Siamo stanchi, sul lastricato rimbalza il rumore dei nostri calzari, dei carri e dei cavalli ci siamo, ecco il Tempio che annuncia la via Sacra. Il Tempio al tramonto illuminato dal sole grande e bello ,colorato con colori accesi rosso, ocra e azzurro, posto sull’ampio podio , la scenografica scalinata , le quattro colonne frontali e le due colonne per lato… non c’e’ da meravigliarsi, del resto siamo su una via Consolare e all’ ingresso di un Urbe importante c’e’ sempre una Necropoli. In lontananza vediamo gia’ i mausolei con la loro caratteristica forma a dado le lastre di travertino e il paramento di ciottoli del vicino fiume ognuno con i cippi recanti i nomi dei defunti a testimonianza della ricchezza del defunto e della sua importanza nella vita della città.
Arriva un corteo funebre da lontano si sentono i fiati delle tibie con le loro doppie canne e i sacerdoti del tempio si animano in attesa delle offerte che arriveranno e dei riti sepolcrali, le urla delle prefiche si fanno più vicine…. forse era un defunto importante a giudicare dal corteo.
Ci fermiamo facciamo passare il corteo i suoni e le urla diventano sempre più forti ora il corteo è vicino ci passa davanti e si allontana sfilando verso il tempio.
Riprendiamo la nostra strada ancora qualche mausoleo e poi ecco lnteramnia, l’ Urbe tra i due fiumi siamo a Porta Romana, entriamo nella capitale dei Petruzi ci attendono le terme ,donate alla citta’ da Quinto Poppaeus e Gaius Poppaeaus , per ristorare le stanche membra e poi qualche taverna nei dintorni del Teatro o dell’ Anfiteatro. Domani chiunque io sia riprendero’ forse il mio cammino verso Castrum Novum ,Giulianova , finalmente vedro’ l’Hadriaticum .
Ebbene tutto questo lo abbiamo vissuto in tanti come in un transfer Sabato 19 Luglio grazie alla collaborazione con la Soprintendenza delle Belle Arti de l’ Aquila e di Teramo e della bravissima Gilda alla quale vanno i nostri ringraziamenti e un arrivederci per un altro viaggio nel passato a presto.