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Domenica 28 Maggio 2023 Cascata della Prata e della Volpara

Domenica  28 Maggio

Cascata della Prata e della Volpara

Domenica 28 Maggio dopo un Venerdì virtuale con le foto della  selvaggia Laga  del  mitico Maurizio Bolognini che ha incantato gli amici e i soci presenti in Sezione con immagini magiche  rivelando colori, luci e atmosfere che  solo uno come lui può cogliere …

NOI CAI  TERAMO e CAI ARSITA siamo andati nel cuore della Laga, dove le acque la fanno da padrone  scrosciando e rimbalzando sull’arenaria , tuffandoci in questa  natura che gode ancora della libertà di esprimersi e modellare il territorio senza intervento umano.

Insomma natura selvaggia che più selvaggia e misteriosa  non si può.

 

E dopo il tuffo l’immersione In questo piccolo Borneo camminando con i  compagni di avventura e di sentiero del CAI  di Arsita e  la mitica Maria. Ne eravamo proprio tanti e tutti siamo rimasti d’incanto e ammutoliti  alla vista della Cascata della Prata  che  si è presentata con la sua maestosità alimentata dalla  tanta acqua in ragione  di questo piovoso Maggio e delle ultime nevicate primaverili. E lasciata la Cascata camminando sul sentiero che porta alla Volpara abbiamo ricordato o capito ,per chi non lo avesse mai saputo, cosa significhi ambiente selvaggio con condizioni climatiche  che ne favoriscono la ridondanza: i colori vivi , il profumo delle foglie bagnate , il rumore dell’acqua che precipita , la luce non luce che filtra nel sottobosco e si accende con squarci più grandi sulle piccole radure ,i  tronchi trascinati dall’acqua  dalle frane dalle slavine .. i guadi naturali….

Camminando .. camminando in compagnia di queste forti sensazioni  siamo arrivati in  vista dei salti della Volpara che, come tutti i luoghi  misteriosi ,è difficile da raggiungere, causa  anche le condizioni  del sentiero , ma la Cascata  però si è mostrata in lontananza  come una grande diva , visibile solo da un terrazzino a mo’ di palco che ne svelava il corso e i salti .Inutile dire che ancora a distanza di qualche  ora  ciascuno di noi ha sentito nelle orecchie il   fragore  dell’acqua e ha avuto pieni gli occhi e l’olfatto  dei colori e dell’odore del bosco come in una seduta di montagna terapia .

 Buona montagna a tutti e… alla prossima escursione